Organizzare un evento aziendale in villa a Milano è il desiderio di molti. Ma quali sono le più belle? Quali sono le loro caratteristiche?
Grazie ai nostri 20 anni di esperienza sul territorio come agenzia eventi, oggi possiamo darti la nostra top 10 delle migliori ville per eventi aziendali Milano.
Villa Litta Lainate
Villa Litta Lainate, conosciuta anche come Villa Borromeo Visconti Litta, è stata fatta costruire nel 1585 dal Conte Pirro I Borromeo. Nasce sul modello delle ville medicee, ma con l’intento di sorprendere il visitatore al primo sguardo.
All’esterno si trova un meraviglioso parco che ospita 56 differenti specie di alberi e 15 diverse specie di arbusti. Da menzionare un Ginko Biloba che sembrerebbe risalire al 1850-1855.
Oltre alla varietà di piante che ospita, a incantare i visitatori sono anche i giochi d’acqua che la Villa propone.
Le statue di Galatea e Nettuno accolgono i visitatori con la loro maestosa bellezza, prima di entrare nella meravigliosa Villa Litta.
Gli interni sono ricchi e raffinati, l’atmosfera è elegante. È considerata una delle ville storiche più belle dell’hinterland milanese. Il suo fascino architettonico e culturale la rendono una delle più ricercate della zona.
Le sale al piano terra del Palazzo del Settecento possono contenere fino a 200 persone e sono tra loro comunicanti. Il salone è decorato da preziosi affreschi e decorazioni. La Sala del Levanti, la sala da pranzo, da sola ospita 90 commensali ed è collegata col Teatro Naturale: una porzione del Parco esterno delimitata da quinte di tassi e filari di carpini.
Sala di Enea e Sala delle Assi sono ideali per ospitare mostre ed esposizioni, mentre l’elegante Sala della Musica è l’ambiente ideale per organizzare concerti e convegni.
Villa Necchi Campiglio
Nel cuore di un tranquillo quartiere nel centro di Milano, sorge Villa Necchi Campiglio, massima espressione del lusso e della modernità degli anni ‘30.
Progettata dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Necchi Nedda e Gigina e del marito di quest’ultima, Angelo Campiglio, rappresenta l’, che voleva spazi funzionali, ma in grado di poter ospitare amici e feste per godere del tempo libero.
Oggi la villa è arricchita da tre donazioni: la collezione di opere d’arte del primo Novecento di Claudia Gian Ferrari, la raccolta di arti decorative e dipinti del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta de’ Micheli e la collezione Guido Sforni composta da 21 disegni su carta di artisti del XX secolo.
All’esterno, il giardino ospita la casa del custode con la portineria, la serra, il garage, il campo da tennis e la piscina. Appena fuori della Villa si trova la struttura The Glass, uno spazio coperto enorme costituito da una cupola di acciaio e vetro, ideale per qualsiasi tipo di evento. Ospita fino a 300 persone sedute e 500 in piedi, non ha arredamenti.
All’interno della Villa le sale sono state rimodernate dalla famiglia Necchi, ma l’arredamento è ancora quello originale. La capienza interna è stata limitata a 50 persone.
Palazzo Visconti
Questo palazzo ha una storia densa di avvenimenti alle spalle e unica nel suo genere.
Fatto costruire nel XVII secolo da un nobile spagnolo, viene chiamato Palazzo Bolognos, e passa di mano in mano, trasformandosi da casa da nobili a casa da reddito, conoscendo gli intrighi delle società segrete e i fasti manufatturieri. All’inizio del XIX secolo viene acquistato dalla famiglia Visconti. Fino al 1990 è stato sede della Fondazione Carlo Erba, oggi viene gestita da SoCrea. Affaccia sul centro storico di Milano.
All’interno sono presenti 5 sale reali, arredate con lo stile dell’epoca, che presentano affreschi e decorazioni monumentali.
Ma vediamole nel dettaglio!
La Sala Gentildonna è luminosa e finemente decorata. Vi si possono organizzare pranzi o cene per un massimo di 30 persone, si arriva a 35 se usata come teatro.
La Sala Visconti è il salone da ballo del palazzo. Voluta dal duca Giuseppe Visconti di Modrone, ricavata da una ristrutturazione dell’intero edificio affidata all’architetto Alfredo Campanini, è in stile neo-barocchetto. Rivestita di stucchi, tele e affreschi nei primi anni del Novecento.
È un salone a doppia altezza, ottenuto demolendo le murature preesistenti e assemblando autentici dipinti del settecento con stucchi, boiseries, ferri battuti e affreschi del Novecento. Un ambiente che rispecchia in pieno i gusti del tempo e la cultura aristocratica del XVIII secolo. Può ospitare 150 persone sedute al tavolo per un pasto o 170 in piedi.
Sala Specchiera prende il nome dall’antica e mirabile specchiera posta sul caminetto di proprietà del conte Edoardo Visconti di Modrone Erba. Mantiene una continuità stilistica con la sala Visconti, ha una decorazione meno ricca, ma di grande effetto. Ospita 60 persone se adibita a teatro e 50 se usata come sala da pranzo.
La Hall è accessibile dal piano nobile e permette di predisporre i giusti spazi per accogliere gli ospiti della sala Visconti.
La Sala Presidenza è una delle quattro sale minori, di solito usate per riunioni ristrette e ideale come sala briefing. Può accogliere 40 persone.
Residenza Vignale
All’inizio del Novecento un principe austriaco commissionò all’architetto Gattermayer il palazzo, perché voleva trasferirsi nella capitale meneghina per amore di una giovane fanciulla.
Nel 2002, in seguito a un accurato restauro diventerà Residenza Vignale: sede di prestigio per eventi, congressi ed esposizioni.
Tutt’intorno si estende un bellissimo giardino contornato di aiuole fiorite. Location ideale per allestire buffet, tavolini e ombrelloni per ospitare spettacoli all’aperto. A disposizione ci son circa 120mq, che possono essere ricoperti con tensostrutture.
All’interno si possono affittare 4 sale: Oro, Rossa, Rosa e Verde.
La Sala Oro è la più grande e luminosa, esposta verso la luce naturale che viene amplificata dalle pareti dorate. Poco arredata, si adatta a qualsiasi tipo di allestimento. Due grandi specchiere ne amplificano l’aspetto di grandezza e un maestoso camino completa l’arredo.
Quando viene allestita per pranzi o cene accoglie 60 persone, se usata come platea si può arrivare a 70. Per buffet in piedi il massimo è di circa 80/90 ospiti.
La Sala Rossa è riccamente arredata e decorata e può ospitare 50 persone sedute ai tavoli o con disposizione a platea per piccoli convegni.
La Sala Rosa è caratterizzata da una suggestiva specchiera che crea raffinati giochi di luce all’interno di uno spazio elegante e accogliente. È perfetta come luogo di incontro e di conversazione, per aperitivi o coffee break. Si tratta di una piccola stanza di 28mq.
Sala Verde ha le pareti coperte di boiserie e specchi e comunica con la Sala Rossa e la Oro, può contenere dalle 50 alle 80 persone.
Villa Mirabello
La famiglia Visconti scelse questa villa nei primi anni del Quattrocento come soggiorno estivo e casino di caccia. Nel 1447 venne acquistata da Giovanni Mirabello, che gli diede il suo nome. Ha subito diversi passaggi di proprietà e nel tempo, essendo stata destinata a uso agricolo, è finita in completo stato di abbandono.
Agli inizi del ‘900, grazie all’interessamento della Società Anonima Quartiere Industriale Nord Milano venne restaurata e nel 1919 venne acquistata dall’Opera Pia Casa di Lavoro e Patronato per ciechi di Guerra, nella persona del Comm. Prof. Francesco Denti.
In origine si trovava in aperta campagna, oggi è inserita nel contesto urbano, in un quartiere a cui dà il nome. Rappresenta l’esempio perfetto della villa-cascina quattrocentesca.
Il nucleo originario corrisponde all’edificio a L con loggiato sulla corte interna, con scala e balcone sul fronte. A fianco c’è la chiesa dedicata alla Mater Amabilis con affreschi quattrocenteschi. La corte è chiusa dall’ala dei rustici. La villa affaccia su un hortus conclusus cinto da un robusto muro.
All’interno presenta 3 sale.
La sala A, a piano terra, è dotata di strumenti multimediali per eventi digitali e 45 sedie con ribaltina. È collegata con la sala B che spesso viene affittata insieme. Quest’ultima può contenere 50 persone.
La sala C è adornata da un grande camino ed è dotata di un lungo tavolo con 8 sedie Savonarola e può ospitare 20 persone.
Infine, il Chiostro, in stile medievale, elegante e impreziosito dalla fontana viscontea, detta del “Mangia Bagaj”, è la location ideale per organizzare set, concerti ed eventi di varia natura. Può contenere 99 persone.
Il giardino è circondato da una siepe sempre verde e popolato di alberi, ospita un kiweto ed è spesso usato per laboratori scolastici.
Villa Reale di Milano
Villa Reale è uno dei luoghi simbolo di Milano Antica. Reggia dei sovrani è stata protagonista della storia della città. Dopo varie vicissitudini, tra cui i bombardamenti del 1943 che ne distrussero una grande parte, oggi la reggia è di nuovo parte integrante della vita culturale cittadina.
Con i suoi novecento anni di storia, Palazzo Reale è la location ideale per organizzare un evento esclusivo nel cuore di Milano, a fianco del Duomo.
Si possono organizzare visite guidate con cocktail o cena. Oppure, possono essere affittate le sale per realizzare una location per eventi unica e suggestiva.
La Sala Conferenze si trova al primo piano e, su richiesta, è disponibile un servizio di reception con desk e guardaroba. È dotata di sistemi multimediali, videoproiezioni, microfoni fissi e radiomicrofoni, sistema audio/video integrato per circuiti chiusi, predisposizione di impianto per la traduzione simultanea, audio e videoregistrazione digitale, sistema wireless e wired.
Nella struttura è presente una sala Hall di benvenuto, una sala video e una terrazza. La sala video è ideale per piccole cene private.
Infine, la Sala Otto Colonne è un unico salone con all’interno 8 colonne con archi rotondi ottima per conferenze ed eventi privati.
All’esterno è presente un cortile dove accogliere gli ospiti e organizzare drink di benvenuto.
Villa Cigna
Villa Cigna venne fatta costruire negli anni trenta dalla soprano Gina Cigna, “voce di Toscanini”, in stile Neorinascimentale.
Oggi si trova a due passi da CityLife, nel centro di Milano.
Nel 2001 è stata totalmente ristrutturata dagli attuali proprietari. Oggi è un edificio di pregevole qualità architettonica, attrezzato per ospitare una sede di rappresentanza.
Pregevolmente decorata con marmi antichi, pavimenti in parquet, serramenti in ciliegio americano. Esternamente impreziosita da un cortile in acciottolato lombardo e aiuole fiorite, al cui centro si trova un pozzo storico.
All’interno sono presenti diverse sale da poter allestire per piccoli eventi.
L’arredamento è moderno, il pavimento a scacchi in marmo o in parquet. La sala riunioni principale è decorata con boiserie di noce e un camino di marmo.
Sono presenti tre open space che possono essere utilizzati anche come show-room.
Ogni piano è climatizzato separatamente ed è presente un ascensore automatico con boiserie in noce, che collega tutti i piani.
Nella sala riunioni è presente uno schermo a scomparsa.
Palazzo Borromeo
Palazzo Borromeo appartiene ancora oggi all’antica casata milanese. Si articola su 2 cortili e occupa quasi un intero isolato. È stato edificato quasi interamente nel XV secolo grazie a Michelino Besozzo e a Pisanello. All’interno sono presenti affreschi dei maestri del quattrocento del tardo gotico lombardo, che raffigurano la vita aristocratica del tempo. Dai primi dell’ottocento custodisce la raccolta d’arte Borromeo-Arese.
Nel tempo ha subito vari interventi di restauro, i più apprezzabili sono quello di inizio novecento in cui venne ricostruito il cortile e restaurata la famosissima sala terrena affrescata e quello degli anni ’50 del novecento in cui l’architetto Lisani ricostruì il palazzo in seguito ai bombardamenti.
All’esterno è presente un ampio cortile e sulla facciata d’entrata un affresco cinquecentesco restaurato accoglie gli avventori.
All’interno, le pareti presentano tracce di decorazioni con motivi araldici dei Borromeo. La sala centrale del piano superiore è affrescata con un ciclo di soggetto profano. Al suo interno è possibile affittare diverse sale.
La più bella di Milano: Villa Arconati
Nel Parco delle Groane, a Castellazzo di Bollate, sorge Villa Arconati, oggi sede della Fondazione Augusto Rancillo.
Cascina fortificata medievale, pensata come luogo di svago e di controllo dei possedimenti, viene definita la Versailles italiana.
Oggi la Villa si presenta nella struttura voluta dagli Arconati nel XVIII secolo, massima espressione del barocchetto lombardo.
Dal 1610 sappiamo con certezza che abbia subito diversi interventi di restauro per essere adeguata alle esigenze abitative degli Arconati.
Oggi, visitandola, possiamo comprendere l’amore per l’architettura, l’arte classica, la musica e la scienza delle persone che ha ospitato fin dalla sua creazione.
All’esterno è presente un ampio giardino, che ospita un labirinto settecentesco. Quest’ultimo è stato realizzato grazie a un progetto della Fondazione Augusto Rancillo in collaborazione con Threes e Borotalco, assegnato allo studio di architettura Fosbury, partendo dallo studio di due incisioni di Marc’Antonio del Re del 1743 che riproducevano nel dettaglio il parco. All’interno del progetto sono state previste tre fasi per realizzare: l’hortus conclusus, la chicane e il labirinto.
L’hortus era storicamente uno spazio verde isolato dal mondo esterno, la chicane porta attraverso due ingressi non in asse a raggiungere uno spazio centrico che non può essere visto al momento dell’accesso nelle entrate e che quindi diventa uno spazio molto intimo. Infine, il labirinto si organizza su quattro assi e cinque ordini concentrici, secondo un percorso che mira a portare il visitatore al centro.
All’interno, al piano terra, si trova il Salone del Museo, dov’è ancora collocata la statua di Tiberio e il gabinetto per il monumento di Gaston de Foix, opera del Bambaja. A seguire si trova una biblioteca, un archivio, un laboratorio museale, in cui un tempo venivano eseguiti lavori di restauro e di copia delle sculture.
Il Salone del Museo e altri spazi della Villa possono essere affittati per organizzare eventi.
Salendo lo scalone d’onore, impreziosito da meravigliosi dipinti, si accede al piano nobile, dove si trovano gli appartamenti delle donne e il Salone della Musica.
Nel complesso può ospitare 600 persone o circa 200 in ogni sala interna.
Villa Scheibler
Villa Scheibler è una delle dimore più importanti del territorio. Il primo edificio venne fatto costruire dalla famiglia milanese dei Simonetta nel ‘400, per essere poi ingrandita nel tempo.
Alla fine dell’’800 la proprietà passò alla famiglia Scheibler che apportò dei miglioramenti. Oggi la sovrintendenza ai beni culturali si occupa della sua salvaguardia.
La villa è composta da cinque saloni che possono accogliere 250 persone sedute. Il salone principale può essere sistemato a platea e contenere 200 persone. Lo stile delle sale è risalente al 1500.
All’esterno un ampio parco di 50.000mq, adorno di una vasta gamma di flora e fauna, può essere allestito per ricevimenti ed eventi.
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